Five Roses Leone De Castris: il primo rosato imbottigliato in Italia
Il Five Roses Leone De Castris è stato il primo vino rosato italiano ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia nel 1943.
Il nome del vino richiama una contrada nel feudo di Salice Salentino chiamata “Cinque Rose”, ma rappresenta anche la tradizione della famiglia Leone de Castris, poiché ogni membro di questa famiglia ha avuto tradizionalmente cinque figli. Durante gli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, il generale Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle forze alleate, richiese una grande quantità di vino rosato. Si richiedeva che il vino fosse italiano, ma dal nome rigorosamente americano. Fu così che nacque il Five Roses.
Ti cattura fin dal primo sguardo, diventando un’icona sulla strada dei vini rosati italiani, che negli ultimi anni hanno guadagnato terreno nel mercato dell’export vini italiani e anche a livello internazionale, sfidando solo i loro competitor francesi.
La vendita vino online ha giocato un ruolo fondamentale nel far conoscere questo vino in tutto il mondo.
Leone De Castris Five Roses: forse non tutti sanno che…
Il Leone de Castris Five Roses ha una bellissima storia. È stato scritto un romanzo intitolato “Cinque Rose di Negroamaro” che narra la storia dietro il famoso “Five Roses” dell’azienda agricola Leone de Castris. Questa coinvolgente storia racconta come un eccezionale imprenditore, l’Avv. Piero, nonno del proprietario attuale, sia riuscito a sfruttare le molte difficoltà e le terribili circostanze della produzione di vino di qualità durante l’Armistizio dell’8 settembre, uno dei periodi più sanguinosi della storia d’Italia.
Nella Puglia occupata del 1943, tra bombardamenti, generali onnipotenti e Borsa Nera, il protagonista della storia riesce a produrre un vino eccellente e innovativo per una nuova generazione di consumatori, aprendo la strada all’espansione delle esportazioni in tempi di pace. Questa storia, che si estende fino ai giorni nostri attraverso tre generazioni, si sviluppa come un coinvolgente romanzo che racconta di vigne e vini.
Five Roses: conoscete i suoi vitigni?
Leone De Castris Five Roses Rosato Salento IGT si distingue per il suo colore rosa cerasuolo cristallino e conquista immediatamente con i suoi fragranti profumi di ciliegia e fragolina di bosco. Al palato, si presenta fresco, morbido e piacevolmente persistente. È ideale da abbinare a risotti, bolliti, piatti a base di pesce e carni bianche, e si sposa magnificamente con la frisa salentina. La sua composizione è principalmente costituita dal novanta per cento di Negroamaro e dal dieci per cento di Malvasia Nera.
Nel 1993 è stata lanciata la versione “Anniversario” del “Five Roses” per celebrare i cinquanta anni dalla creazione del primo rosato imbottigliato in Italia nel 1943. Rispetto al Five Roses tradizionale, il Five Roses Anniversario presenta una composizione diversa sia in termini di gusto che di posizionamento di mercato. Questa versione è composta per l’ottanta per cento da Negroamaro (anziché il novanta per cento tradizionale) e per il venti per cento da malvasia (anziché il dieci per cento).
Negroamaro
Il Negroamaro è un vitigno a bacca nera originario della Puglia, con la sua principale coltivazione concentrata nel Salento. È considerato uno dei vitigni più importanti insieme al Primitivo, al Nero d’Avola e all’Aglianico, sia per la sua estensione che per la sua qualità.
Spesso utilizzato per il taglio dei vini del nord Italia e francesi, il Negroamaro trova la sua massima espressione nei vini rosati. Si presta bene alla miscelazione con vitigni minori, come ad esempio la malvasia nera.
La vendemmia del Negroamaro avviene tra settembre e ottobre. Questo vitigno conferisce ai vini Pugliesi un colore molto intenso e un profumo di frutti di bosco e fiori scuri, che si manifesta anche al palato con un finale fresco e deciso.
Malvasia Nera
La malvasia è una varietà di uva che conta ben 18 vitigni ufficiali in Italia. Questa varietà si presenta in diverse sfumature, sia a bacca bianca che addirittura rosa. La malvasia nera, in particolare, si caratterizza per le sue bacche di colore scuro ed è diffusa in molte regioni del sud e del centro Italia, con una presenza significativa anche in Trentino Alto Adige.
L’uva della malvasia nera ha acini di medie dimensioni ed ellissoidali, con una buccia spessa e succosa. Il vino prodotto da questa varietà di uva presenta un colore rosso rubino intenso e un profumo fruttato. Al palato si avvertono le note di frutta e un finale persistente caratterizzato da sentori di erbe aromatiche, che conferiscono al vino una profondità e un’intensità particolari.
Cantina Leone De Castris: ecco come tutto ebbe inizio
Leone de Castris incarna tre secoli di eccellenza enologica nella suggestiva regione pugliese, un autentico scrigno storico che unisce eredità aristocratica, nobiltà e una profonda connessione con il territorio. Questa firma di prestigio, in continua evoluzione, riesce a ridefinire gli orizzonti dell’arte vinicola, aggiornando stile e forma senza mai dimenticare la preziosa tradizione. La passione di Leone de Castris si concentra sui vitigni autoctoni, dimostrando un’innata capacità di anticipare le tendenze e i tempi: fu tra i primi in Italia a imbottigliare un rosato, già negli anni ’40.
Nel suggestivo contesto di Salice Salentino, un piccolo comune rurale nell’angolo nord-ovest della penisola salentina, si trova l’antica cantina di Leone de Castris, testimone di oltre tre secoli di storia vinicola. Il fondatore di questa prestigiosa cantina si innamorò delle terre fertili e ricche della zona e ne comprese il valore intrinseco. Dopo gli iniziali anni di lavorazione e trasformazione del prodotto, decise di recarsi in Spagna, vendere alcune proprietà e reinvestire i proventi nelle terre salentine. Intorno a Salice, Guagnano, Veglie, Villa Baldassarri, Novoli e San Pancrazio, divenne proprietario di diverse migliaia di ettari, dove non solo impiantò nuovi vitigni, ma anche olivi secolari e campi di grano.
Già all’inizio del XIX secolo, l’azienda vinicola cominciò a esportare vino sfuso negli Stati Uniti, in Germania e in Francia. Fu durante la vendemmia del 1954 che nacque il celebre Salice Leone de Castris e grazie alla sua commercializzazione sia in Italia che all’estero per circa venti anni, negli anni ’70 ottenne la prestigiosa denominazione Salice Salentino DOC. Con l’introduzione di questa denominazione, altre aziende vinicole iniziarono a emergere sul mercato.
La cantina offre una vasta gamma di prodotti di alta qualità: vini rossi, bianchi e rosati DOC (Salice Salentino, Primitivo di Manduria, Gioia del Colle), affascinanti vini Salento IGT e Puglia IGT, spumanti rosati e bianchi, una grappa pregiata e un olio d’oliva di eccellenza. Inoltre, l’azienda dispone di un prestigioso hotel chiamato “Villa Donna Lisa”, dotato di strutture sportive, che accoglie le visite giornaliere di delegazioni italiane e straniere.
Leone de Castris è un autentico gioiello nel mondo del vino, offrendo etichette versatili e di grande pregio, adatte a ogni occasione e capaci di rendere ogni momento di condivisione davvero speciale. Se non avete ancora avuto il privilegio di scoprire questa perla enologica pugliese, è giunto il momento di rimediare e immergervi nell’incanto che essa offre. Una scelta di cui non ve ne pentirete.
I grossisti di vini italiani riconoscono l’importanza di commercializzare il “vino Five Roses” anche attraverso la vendita online B2B e l’esportazione. Grazie alla presenza su portali di vendita di vino online, è diventato più accessibile per i distributori e gli acquirenti internazionali scoprire e acquistare i rinomati vini di Leone de Castris.
ItalianWineLover, from Italy with Love