Il Bruciato Bolgheri nasce nel 2002, in una delle vendemmie più impegnative che la Tenuta Guado al Tasso abbia mai affrontato, rappresenta un vero e proprio omaggio al terroir unico di Bolgheri, presentato in uno stile moderno.
Il nome del vino “Bruciato” trova origine in un episodio storico avvenuto nel XVIII secolo, quando un bosco fu completamente incendiato dagli abitanti della zona come forma di protesta contro la nobile famiglia Della Gherardesca, allora signori di Bolgheri. Tale famiglia vietava agli agricoltori la caccia all’interno del bosco. Questo evento simbolico ha ispirato il nome del vino, che rappresenta un omaggio alla determinazione e alla ribellione di quegli agricoltori. Questo vino è tra i più venduti dai grossisti di vini italiani ed è molto ricercato anche all’estero.
Il Bruciato Bolgheri: caratteristiche inconfondibili
Il Bruciato Antinori, con la sua innata raffinatezza derivante dalle sue nobili origini, incarna l’essenza di un territorio antico. Questo vino, ispirato dalla delicatezza dei profumi che fluttuano nell’aria di Bolgheri e delle sue colline, si presenta nel calice con un intenso color rosso rubino, diffondendo un vortice di sensazioni di piccoli frutti rossi, come ciliegia e mora, intrecciati con sottili sfumature di spezie dolci, maturate durante l’affinamento in botti di legno.
Al palato è armonico, l’eleganza e la morbidezza costituiscono le caratteristiche fondamentali di un sorso pieno e avvolgente, che dona un piacere indimenticabile. Questo rosso seducente riesce ad esprimere con garbo ed eleganza i profumi di una storia fatta di raffinatezza e successo.
Bolgheri Il Bruciato: vitigni e passione
Marchesi Antinori Tenuta Guado Al Tasso Il Bruciato Bolgheri Rosso Doc rappresenta una visione moderna del Bolgheri Vino Doc, sfruttando la varietà geologica dei suoli che sono stati attentamente selezionati, mantenendo sempre il carattere unico del terroir di Bolgheri. Questo vino è ottenuto da un blend di uve rosse, guidato principalmente dal Cabernet Sauvignon, con l’aggiunta di Merlot e Syrah coltivate nei suoli alluvionali argillo-sabbiosi della tenuta.
All’arrivo in cantina, le uve vengono selezionate con cura, diraspate e leggermente pressate. La fermentazione è un processo delicato, poiché il Merlot e il Syrah vengono fermentati a temperature più basse per preservarne gli aromi, avvenendo in parte in barrique e in parte in serbatoi di acciaio inox. La fermentazione di tutte le varietà si conclude entro la fine dell’anno della vendemmia.
Una volta completata questa fase, le varietà si uniscono e tornano in barrique per completare il processo di affinamento, permettendo l’armonizzazione e l’evoluzione prima dell’imbottigliamento. Secondo le normative del Bolgheri DOC, il vino deve affinare per almeno un anno, e infatti il vino così ottenuto viene messo in commercio il primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia.
Cabernet Sauvignon
Cabernet Sauvignon è un vitigno internazionale a bacca rossa, originario della zona di Bordeaux in Francia, invece in Italia lo troviamo in Toscana da inizio anni 70. Se resta a contatto con la buccia per poco tempo darà vita ad un vino leggero, se invece resta per parecchio tempo darà vita ad un vino complesso che diventerà ben strutturato se affinato in legno. Regala un vino di rosso rubino, con un sapore fruttato e caldo e un aroma fruttato con note minerali.
Merlot
Un vitigno a bacca nera proveniente dalla Francia, insieme allo Chardonnay è uno dei vitigni definiti internazionali. Uno anche dei più antichi, risale al 700, in Italia è possibile trovarlo in Veneto, in Emilia Romagna, in Friuli e in Trentino. Apprezzato molto anche dal mercato export vini.
Cabernet Franc
Vitigno a bacca nera presente perlopiù nel Nord Italia ed è diffuso anche nel Nord America, in Australia e Nuova Zelanda. Dà vita a vini facili da riconoscere con note affumicate miste a pepe. Presenta un aroma fruttato e tannico. Dà vita a vini eleganti con un aroma persistente di frutta e al palato risulta morbido e vellutato.
Syrah
Un vitigno a bacca nera diffuso in tutto il mondo, anche se la provenienza deriva dal mediterraneo. Al naso presenta un mix di note fruttate e speziate. Il vitigno in questione è ampiamente diffuso in Italia, principalmente nella regione della Sicilia, dove viene utilizzato per la produzione di numerosi vini siciliani, spesso in blend con il Nero d’Avola. Oltre alla Sicilia, è possibile trovare questo vitigno anche in altre regioni del paese, tra cui la Toscana, il Lazio, la Puglia e il Piemonte.
Petit Verdot
Il vitigno Petit Verdot è originario della zona di Bordeaux. In Italia troviamo un vitigno eccellente in Toscana ma anche in Lazio. Conferisce ai vini un colore rubino intenso ed ha un sapore fruttato e altrettanto un aroma fruttato con note floreali, risulta intenso e con un finale lungo. Dà il suo meglio nelle lunghe fermentazioni.
Antinori Bolgheri il Bruciato: ecco come abbinarlo alla perfezione
Scopriamo le deliziose combinazioni tra il cibo e il Bolgheri, con ricette tradizionali della Toscana e della Val d’Orcia, per una cena perfetta. Questa combinazione tradizionale si basa sull’armonizzazione di piatti e vini tipici di una specifica regione, seguendo la logica territoriale secondo cui i vini regionali sono pensati per accompagnare i piatti tradizionali della zona.
- Le Pappardelle al Ragù di Cinghiale rappresentano un abbinamento classico tra piatti di selvaggina e il territorio, e si sposano in modo perfetto con il vino Bruciato.
- Il Cinghiale con Polenta, un brasato tipico della tradizione toscana che si sposa alla perfezione con il Bruciato. In alternativa, puoi provare il Cinghiale in Dolceforte, un piatto agrodolce con cioccolato, pinoli, uvetta, frutta candita e spezie.
- Maiale di Cinta Senese in salsa bordolese con prugne, fichi secchi e mele cotte, un arrosto di maiale con una salsa bordolese e frutta disidratata che richiama le note del Bolgheri.
- Petto d’anatra all’Arancia (Canard à l’Orange), un piatto di carne aristocratico di origine francese, amato dalla famiglia de’ Medici.
- Entrecôte alla Bordolese, una ricetta originaria di Bordeaux che si sposa perfettamente con i sentori di tipici del Cabernet che caratterizzano questo vino.
- Filetto di Chianina con Tartufo di San Miniato, accompagnato da un vino Bolgheri evoluto che si armonizza alla perfezione, creando un’esperienza gastronomica unica.
Tenuta Guado Al Tasso: espressione autentica del terroir bolgherese
La Tenuta Guado al Tasso si erge maestosa nella rinomata e prestigiosa DOC di Bolgheri, situata sulla costa dell’Alta Maremma, a un centinaio di chilometri a sud-ovest di Firenze. Nonostante abbia una storia relativamente breve, avendo visto la luce nel 1994, questa denominazione si è guadagnata una fama internazionale, diventando un nuovo punto di riferimento nel panorama enologico mondiale.
La tenuta si estende su una superficie di circa 320 ettari di vigneto, immersi in una magnifica piana circondata da colline, conosciuta come l'”anfiteatro bolgherese” per la sua particolare conformazione. Questo ambiente unico offre il contesto perfetto per coltivare varietà di uve di alta qualità.
La nobile famiglia dei Della Gherardesca ha iniziato ad occuparsi della produzione vinicola sulle loro terre di Bolgheri sin dalla seconda metà del Seicento, ma è stato Guido Alberto della Gherardesca, vissuto tra il 1780 e il 1854, a portare un vero cambiamento. Appassionato di viticoltura e nominato “maggiordomo maggiore” dal granduca Leopoldo II nel 1833, Guido Alberto si dedicò con passione all’enologia nelle sue tenute in Maremma.
Nel corso degli anni ’30, le terre passarono nelle mani di Carlotta della Gherardesca Antinori, madre di Piero Antinori, e di sua sorella, che era sposata con Mario Incisa della Rocchetta (che ricevette in dote la vicina Tenuta San Guido).
I circa 320 ettari di vigneto, situati a un’altitudine di circa 50 metri sul livello del mare, sono prevalentemente coltivati con varietà come il Cabernet Sauvignon, il Merlot, la Syrah, il Cabernet Franc, il Petit Verdot e il Vermentino, quest’ultimo coltivato sia in versione bianca che in versione nera. Le dolci brezze marine mitigano il caldo estivo e mitigano le rigide temperature invernali, mentre puliscono il cielo e permettono un’ottima esposizione solare.
Il suolo, di origine alluvionale, va dall’argillo-sabbioso all’argillo-limoso, con la presenza dell’agglomerato bolgherese (scheletro), che esalta il carattere e la personalità delle varietà, donando loro una grande identità territoriale.
ItalianWineLover è il sito B2B specializzato nella vendita all’ingrosso dei migliori vini italiani, inclusi gli spumanti e una vasta gamma di vini toscani. Con oltre 3000 etichette provenienti da 500 cantine di tutta Italia, siamo il partner ideale per i professionisti del settore. Offriamo un servizio completo, dall’approvvigionamento alla logistica e all’importazione, con un’ampia scelta di vini della Tenuta Guado al Tasso. Affidati a noi per le tue esigenze di vino italiano.
ItalianWineLover, from Italy whit Love